“Al Sigrid Undset Club”: dal seminario al film

Di Roby Noris


Soddisfazione per il seminario sulle pari opportunità organizzato da Caritas Ticino con le 4 storie di discriminazione al femminile, estratte dal film video “Al Sigrid Undset Club” realizzato grazie al sostegno dell’Ufficio federale dell’uguaglianza con l’infrastruttura di Caritas Insieme TV. Il 23 giugno, sul set del film, anteprima del lungometraggio

Oltre ogni aspettativa il seminario del 12 aprile a Lugano sulle pari opportunità. L’obiettivo di Caritas Ticino era quello di raggiungere “addetti ai lavori” a cui presentare i quattro cortometraggi con le storie di quattro donne discriminate sul lavoro, affinché questo strumentario video potesse trovare i suoi primi utilizzatori. Ma in fondo c’era anche un secondo obiettivo per noi: testare questo materiale con persone che professionalmente vogliono promuovere l’uguaglianza sul posto di lavoro e sono quindi le più esigenti per quanto riguarda l’efficacia dei mezzi da utilizzare.
Il primo motivo di soddisfazione è l’aver dovuto chiudere le iscrizioni avendo ancora degli interessati ai quali offriremo una nuova occasione in autunno. Evidentemente l’interesse per il tema sta crescendo sia nella scuola sia nelle imprese e sono sempre più numerosi i professionisti che da osservatori diversi affrontano la questione della discriminazione professionale al femminile. Così al seminario abbiamo incontrato diversi insegnanti, operatori di servizi e associazioni, responsabili dei rapporti col personale di grosse aziende pubbliche e private, avvocati e infine giornalisti che hanno garantito una copertine/copertura mediatica, soprattutto elettronica, che abbiamo apprezzato particolarmente.
L’animatrice del seminario, Barbara Di Tommaso dello studio APS di Milano si è mossa su due versanti per far vivere ai partecipanti sia l’esperienza di chi scopertine/copre un tema attraverso uno strumento proposto da un animatore sia l’esperienza di chi ha la responsabilità di guidare un gruppo di riflessione o un seminario. Per questo pur avendo visionato tutti e quattro i cortometraggi, se ne è utilizzato solo uno come spunto sul quale reagire attraverso il lavoro a gruppi e assemblare facendo quindi emergere il proprio confronto diretto col soggetto proposto, esattamente come se si trattasse non di addetti ai lavori ma di un gruppo di studenti o un gruppo di dipendenti di una azienda. Il gioco ha funzionato e tutti, come allievi diligenti, hanno reagito, si sono identificati, hanno stigmatizzato l’operato dei cattivi anche se simpatici, hanno scopertine/coperto le trappole che il film propone su imitazione del mondo reale, hanno disegnato schemi, hanno scritto parole chiave. In un clima divertente tutti hanno potuto sperimentare direttamente molti dei meccanismi e delle dinamiche che dovranno gestire poi come animatori visto che la maggior parte dei partecipanti ha espresso il desiderio di utilizzare i video per la formazione all’interno della propria scuola o della propria impresa. Si è poi passati dall’altra parte della scrivania e, sempre con l’abile conduzione della dott. Di Tommaso, si è analizzato un secondo cortometraggio a partire questa volta da obiettivi prefissati. Particolarmente interessante lo scambio di esperienze di animazione che i partecipanti hanno messo in comune facendo così emergere strategie e linee metodologiche che lasciano presagire nuove piste per promuovere la parità professionale e la legge che pur esistendo dal ’96 è quasi sconosciuta. Ora cominciano ad arrivare a Caritas Ticino le richieste di cassette VHS delle quattro storie e questo è il segnale chiaro dell’interesse che volevamo suscitare. Ci pare di non peccare di ottimismo ingiustificato affermando che si stanno mettendo nuovi importanti tasselli al mosaico che molti già prima di noi hanno cominciato a costruire. E proprio come nel finale del lungometraggio da cui sono tratti i quattro video, possiamo affermare che “la lotta per le pari opportunità è solo all’inizio”.
E la nuova tappa di questa lotta sarà il 23 giugno quando, esattamente un anno dopo l’inizio delle riprese di “Al Sigrid Undset Club”, presenteremo in anteprima il lungometraggio invitando sul set, nel pub “Sigrid Undset Club” che abbiamo costruito nella sede di Caritas Ticino a Pregassona, tutti quelli che hanno reso possibile questa produzione veramente speciale per un’organizzazione come la nostra.
La serata è prevista principalmente per tutti coloro che hanno collaborato direttamente o indirettamente alla realizzazione del film, ma saremmo felici di accogliere degli sconosciuti che pur non avendo fatto nulla per il Sigrid Undset Club hanno voglia di essere presenti alla prima proprio sul set.